Maker Faire Roma: un’edizione dai numeri straordinari
Un'edizione sbalorditiva, con oltre 100.000 presenze

La Maker Faire di Roma si è conclusa Domenica sera con numeri impressionanti, che la confermano al primo posto fra le manifestazioni europee, e, per quanto riguarda l’affluenza di pubblico, quasi a livello della World Maker Faire di New York, la seconda al mondo, dopo la Maker Faire Bay Area che si tiene nell’area di San Francisco.
Svoltasi quest'anno presso l’Università la Sapienza di Roma, fra sabato e
domenica, la quindicesima
edizione della fiera dedicata ai maker, al fai da te,
all’innovazione, ha dunque raggiunto risultati straordinari e ha vantato presenze di grande rilievo.
Sponsorizzata dal colosso Intel, che promuove l’innovazione dal basso, ha visto progetti di grande interesse presentati per la prima volta al pubblico, e l’intervento di Dale Dougherty, il fondatore del movimento Maker e della rivista MAKE, nonchè delle Maker Faire.

Josh Walden (Intel) e Massio Banzi presentano Genuino 101
Non solo, come ogni anno la presenza di Massimo Banzi, fondatore del progetto Arduino e oggi portabandiera del marchio erede del progetto, Genuino, ha catalizzato l’attenzione di appassionati e media, con il suo annuncio di nuovi prodotti (Genuino 101, pensata per le scuole, quindi con un grande potenziale) e di prodotti che arriveranno a breve.
Tantissimi dunque i progetti: progetti innovativi, creativi, interessanti e anche utili.

Ambra Circuiti Taiili: Antoni Cotroneo
A partire da AMBRA – Circuiti Tattili, che, con i suoi circuiti per ipovedenti, insegnanti e pedagogisti, mira a rendere più semplice la progettazione di circuiti elettronici da parte di persone con difficoltà visive, grazie al fatto di avere un aspetto tattile.
Si tratta di un progetto tutto italiano ideato e realizzato presso WeMake da Antonino Cotroneo, musicista, insegnante di piano con una passione per la tecnologia da quando era un teenager, membro di UICI.
Passando per così tanti progetti da essere quasi impossibile citare anche soltanto i più meritevoli e da aver dovuto fare una scelta magari iniqua, ma necessaria per poterne evidenziare qualcuno. Come, ad esempio, BABELINO: una lampada notturna per bambini che, per mezzo di un riproduttore di brani in formato MP3, racconta storie in lingua straniera, aiutando i bambini ad apprenderl apiù facilmente. Le storie possono essere scelte e scaricate via Internet, ma si possono anche registrare brani o letture fatte da noi stessi, per allietari i bambni al momento di prendere sonno o durante un’assenza prolungata. Anche questo un progetto Made in Italy, proposto allo stand di Toyvision.

Bablino, la lampada racconta storie
Un progetto interessante, eco-friendly e sempre di fai da te, è Bamboo Bici Lab, sempre proposto da un ingegnoso inventore italiano. Bamboo Bici Lab fornisce le competenze e gli strumenti per crearsi una bicicletta in Bambù: forte, eco-sostenibile ed esclusiva. L’autore del progetto un promettente studente di ingegneria a Roma, Guglielmo Lisi.
Di tendenza, data la recente esplosione di corsi e siti dedicati al cake design, ovvero al fare torte dall’aspetto sempre più bello e colorato, il Choc-o-Mat, un kit per convertire una stampante RepRep 3D in un sistema di decorazione o stampa con creme commestibili: un modo rapido e innovativo per creare una decorazione su pane o altro supporto.
Infine, di potenziale grande impatto sociale, presentato da U24-Fablab Castelfranco Veneto e Treviso User Group, un Comunicatore per Ragazzi Autistici. E’ il risultato del lavoro collettivo di un insegnante di elettronica, uno di sostegno e tre studenti della classe 4E dell’IPSIA Corridoni di Corridonia (MC). Si tratta di uno strumento derivato dall'esperienza con un compagno di scuola impossibilitato a comunicare a voce, per aiutare i ragazzi autistici a comunicare senza parole. Basato sull’AAC, Augmentative and Alternative Communication, usa Arduino e uno shield per gestire le tracce audio. Un dispositivo piccolo e maneggevole, da poter portare con sè, con una cover antiurto per evitare rotture accidentali: i piccoli inventori hanno pensato proprio a tutto. E promettono grandi cose nel loro futuro professionale.
L’edizione 2015 della Maker Faire European Edition si conferma, con i suoi numeri, come la più importante fra quelle europee. L’afflusso è stato imponente, l’interesse di curiosi e aziende verso i progetti innovativi ancora di più. La giornata dedicata alle scuole ha riscosso molta attenzione, sia come espositori, sia come scuole che hanno visitato gli stand tecnologici, di progettualità e informatici. Un ottimo segno di un’istruzione che forse va cambiando e vuole tenere il passo con i tempi che cambiano.

Massimo Banzi, Riccardo Luna e gli altri organizzatori sul palco