Tanti i progetti innovativi alla World Maker Faire a NY

Un gran numero di appassionati e studiosi, ma anche imprese, presenterà progetti che vanno dall’artistico, al tecnologico, allo scientifico, dalla robotica alla protesica.

Fra i tanti espositori, abbiamo trovato alcuni progetti che ci hanno particolarmente colpito,prima ancora che esponessero le loro idee alla World Maker Faire.

Una giovane designer Israeliana, presenterà a New York un’intera collezione di abiti stampata in 3D; vi sarà un incontro sulla scheda Raspberry PI, sulle sue novità del 2015 e sul fatto che due di esse a Dicembre verranno inviate sull’ISS, la Stazione Spaziale Internazionale; organi a fiamme, dimostrazioni delle onde sonore con fuoco; l’O-watch, un kit per creare un orologio di tipo Smartwatch fai da te per bambini, basato sulla tecnologia Arduino: i bambini possono così imparare in modo semplice i primi rudimenti della programmazione di stampanti in 3D mentre si creano e personalizzano uno Smartwatch. Vi saranno poi le ZeGoBeasts, delle creature meccaniche che camminano, la cui costruzione e asseemblaggio insegna in modo divertente le base della cinetica e della meccanica.

Vi sarà un gruppo di studenti di college amanti dei razzi, Let’s build rockets, che costruirà un razzo a combustibile liquido e a fare una dimostrazione di controllo remoto di razzi, alla quale tutti possono aprtecipare.

Un progetto formidabile, dai risvolti sociali interessantissimi, è e-NABLE: enabling the future, una rete globale di volontari che usano le loro stampanti 3D e il loro tempo libero per creare protesi di mani gratuite da donare a chi ne avesse la necessità, con l’obiettivo di fornirle soprattutto alle popolazioni disagiate nel mondo.

Infine, nel nostro elenco di esempi, lungo ma non esaustivo, ci piacerebbe citare Wildgrid, un progetto che permette di utilizzare l’elettricità inutilizzata che ci circonda, senza ricorrere all’uso di prese e spine elettriche. Batteri, calore, movimento, luce solare sono solo alcune delle fonti da poter utilizzare.

Rimenete con noi per le novità che seguiranno all’apertura delle porte della Maker Faire! E per scoprire chi sono gli italiani che partecipano e con quali entusiasmanti nuove idee o prodotti.

vi sarà un incontro sulla famosa scheda Raspberry Pi: le novità del 2015 e il racconto di come e perché due di esse a Dicembre verranno inviate sull’ISS, la Stazione Spaziale Internazionale; saranno presentati "organi a fiamme", con dimostrazioni del movimento delle onde sonore con fuoco; e verrà proposto l’O-watch, un kit per creare un orologio di tipo Smartwatch fai da te per bambini, basato sulla tecnologia Arduino e creato da un bambino di soli otto anni: i bambini possono così imparare in modo semplice i primi rudimenti della programmazione di stampanti in 3D mentre si creano e personalizzano uno Smartwatch.

Vi saranno poi le ZeGoBeasts, delle creature meccaniche che camminano, la cui costruzione e assemblaggio insegna in modo divertente le base della cinetica e della meccanica.

Vi sarà un gruppo di studenti di college amanti dei razzi, Let’s build rockets, che costruirà un razzo a combustibile liquido e a fare una dimostrazione di controllo remoto di razzi, alla quale tutti possono partecipare.

Un progetto formidabile, dai risvolti sociali interessantissimi, è e-NABLE: enabling the future, una rete globale di volontari che usano le loro stampanti 3D e il loro tempo libero per creare protesi di mani gratuite da donare a chi ne avesse la necessità, con l’obiettivo di fornirle soprattutto alle popolazioni disagiate nel mondo.

E come non menzionare Drones for Humanity, droni utilizzati per portare aiuti e sollievo in caso di disastri naturali e che possono essere operativi entro un'ora dal disastro, con un'autonomia di volo di 30 minuti, per raggiungere zone impervie o rese  difficili o impossibili da raggiungere rapidamente dal disastro stesso (pensiamo a una valanga o a un'inondazione), trasportando fino a 25 kg. di materiale.  

Infine, nel nostro elenco di esempi, lungo ma non esaustivo, ci piacerebbe citare Wildgrid, un progetto che permette di utilizzare l’elettricità inutilizzata che ci circonda, senza ricorrere all’uso di prese e spine elettriche. Batteri, calore, movimento, luce solare sono solo alcune delle fonti da poter utilizzare.

Rimanete con noi per le novità che seguiranno all’apertura delle porte della Maker Faire! E per scoprire chi sono gli italiani che partecipano e con quali entusiasmanti nuove idee o prodotti.