EICMA, fiera mondiale del motociclismo, chiude i battenti con numeri importanti e tante novità
La 73ma edizione di EICMA, il più grande evento al mondo perle due ruote, si è concluso ieri sera dopo 5 giorni di apertura, di cui tre al pubblico, in Fiera Milano a Rho.

photo credits: EICMA
Oltre agli stand riservati agli operatori dl settore, la fiera ha offerto ai visitatori lo spettacolo dell’arena esterna MotoLive, più la possibilità di fare acquisti all’EICMA Store e al Temporary Bikers Shop. Inoltre una serie di eventi fuori salone hanno animato tutta la settimana.
Fra espositori e aziende rappresentate, sono state 1400 le presenze, di cui il 0% dall’estero, da 44 Paesi diversi. Fra di essi le italiane Ducati e Moto Guzzi, con le loro frizzanti novità: Ducati Panigale 959, i nuovi motori 937 per la Hyperstrada e la Hypermotard e un’altra versione speciale della Scrambler, la Flat Track Pr, oltre a Scrambler Sixty2 400, la Multistrada 1.200 Enduro e una nuova X Diavel con uno stile custom particolarmente estremo per la prima; la Moto Guzzi V9 (Bobber e Roamer) per la seconda. C’è poi Bimota, resuscitata dal duo svizzero di imprenditori che l’hanno acquistata un paio di anni fa, definita da molti giornalisti stranieri di settore come il marchio italiano “ultra esotico” privo di forcelle con una superba selezione di novità, fra le quali la Impeto streetfighter e la moto in kit: la BB3 superbike fai da te.
E poi Aprilia, e le classiche giapponesi Yamaha e Honda con ovviamente le loro novità, come Suzuki, moto indiane, inglesi e americane.
Nella categoria supersportive, Suzuki ha completamente rinnovato la GSX-R 1.000 e ha presentato la versione 2016 della ZX-10 R con diverse modifiche. Mentre Yamaha ha introdotto la MT-10, una maxi-naked. Ritorna anche Africa Twin, dopo dodici anni di assenza abbastanza fedele alla formula originale. È la novità principale della Honda.
Novità in termini di prodotti e/o filosofie un po’ da tutto il mondo, incluso il settore dell’abbigliamento, degli accessori e della sicurezza per i motociclisti. Ma le moto non sono le sole protagoniste a EICMA, ci sono anche le biciclette.
Fra le biciclette elettriche, in particolare ha fatto parlare di sè Daymak Inc., che ha esposto la EC1, una biciletta elettrica in fibra di carbonio, con un prezzo di partenza di circa $1899, il prezzo di ingresso più basso sul mercato delle biciclette elettriche in fibra di carbonio sul mercato oggi. Naturalmente la scelta della fibra di carbonio nasce dalla considerazione che essa è più leggera, più resistente e stabile sia dell’alluminio che del titanio e dell’acciaio.
E Piaggio ha presentato, dopo due anni di studi, il progetto definitivo della su Wi-Bike, una bicicletta a pedalata assistita progettata e realizzata completamente in Italia. La bicicletta è spinta da un propulsore elettrico da 250W-350W di potenza, con la batteria che funge anche da antifurto. E’ dotata di un modulo GPS/GSM che funziona sia da antifurto satellitare sia da elemento di trasmissione dati da/per la batteria. Piaggio ha sviluppato per Wi-Bike un’evoluzione della piattaforma multimediale PMP (Piaggio Multimedia Platform), grazie alla quale lo smartphone si integra funzionalmente via bluetooth al veicolo. Insomma, una biicletta elettrica sempre connessa.
I visitatori sono
stati oltre 600.000, un numero impressionante, e del resto non potrebbe andare diversamente, visto che l’Italia
vale il 53% del fatturato europeo dell’industria delle due ruote a motore.
Le protagoniste, quindi, sono sempre le moto, le cui vendite, insieme agli scooter, sono ripartite nei primi mesi del 2015 (+8,7% sul 2014).
